Caratteristiche Principali
Secondo la normativa vigente, gli interventi di ristrutturazione edilizia possono comprendere:
Riconfigurazione strutturale: modifiche significative alla struttura portante dell'edificio, come la demolizione e ricostruzione totale o parziale, purché sia mantenuta la volumetria preesistente (salvo eccezioni previste dalle leggi locali).
Modifiche funzionali:
cambiamenti nella distribuzione interna degli spazi o nell’uso dell’edificio, ad esempio la trasformazione di un immobile residenziale in ufficio o viceversa.
Innovazioni tecnologiche: inserimento o sostituzione di impianti tecnologici per migliorare l'efficienza energetica, la sicurezza o il comfort abitativo.
Ampliamenti: nei limiti consentiti dalle normative urbanistiche, possono essere previsti piccoli aumenti volumetrici.
La ristrutturazione edilizia è un concetto cardine nel settore delle costruzioni, regolamentato dal Testo Unico per l’Edilizia (D.P.R. 380/2001). Tale intervento consiste in un insieme sistematico di opere finalizzate a trasformare gli organismi edilizi esistenti, apportando modifiche che possono portare alla creazione di un immobile parzialmente o totalmente diverso rispetto alla sua configurazione originaria.
Finalità della Ristrutturazione Edilizia
Gli interventi di ristrutturazione edilizia sono spesso motivati da diverse esigenze, tra cui:
• Adeguamento funzionale: per rispondere a nuove necessità abitative o lavorative.
• Miglioramento energetico: riduzione dei consumi attraverso tecniche di isolamento termico, installazione di impianti fotovoltaici o soluzioni domotiche.
• Riqualificazione estetica: modernizzazione dell'aspetto dell'edificio, sia interno che esterno.
• Valorizzazione patrimoniale: aumento del valore commerciale dell'immobile grazie a interventi di ammodernamento e miglioramento delle prestazioni.
• Demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria e sagoma di quello precedente (a eccezione di quanto previsto per l’adeguamento antisismico);
• Trasformazione di superfici accessorie in superfici utili e abitabili (come ad esempio scantinati, sottotetto, etc destinati all’uso abitativo);
• Costruzione di ascensori o di scale esterne;
Cambiamento di destinazione d’uso dell’immobile (passaggio da abitazione a ufficio e viceversa);
• Frazionamento di unità immobiliari.
Aspetti Normativi e Permessi necessari
La ristrutturazione edilizia richiede il rispetto di precise normative urbanistiche e potrebbe necessitare di specifiche autorizzazioni, tra cui:
• Permesso di costruire: richiesto per interventi complessi, come la demolizione e ricostruzione.
• SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività): per interventi di minore entità che non alterano la volumetria o la destinazione d’uso.
• CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata): utilizzata per lavori di manutenzione straordinaria o interventi agevolati dai bonus edilizi, come il Bonus Ristrutturazioni o il Superbonus 110%.
La detrazione del
Bonus Ristrutturazioni viene applicata ad una percentuale delle spese
effettuate fino al 31 dicembre dell’anno di riferimento per i lavori di:
• Ristrutturazione edilizia e
manutenzione straordinaria effettuati sulle singole unità immobiliari
residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro
pertinenze;
• Manutenzione ordinaria,
manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo,
ristrutturazione edilizia effettuati su tutte le parti comuni degli
edifici residenziali;
• Restauro e risanamento
conservativo;
• Interventi necessari alla
ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di
eventi calamitosi;
• Realizzazione di autorimesse o
posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune.
Tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul
reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio dello
Stato. Per godere del bonus è necessario risultare sostenitori delle spese per
i lavori sopra elencati ed essere proprietari o nudi proprietari degli
immobili su cui i lavori sono stati eseguiti; altrimenti:
• Titolari di un diritto reale di
godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
• Locatari o comodatari;
• Soci di cooperative divise e
indivise;
• Imprenditori individuali, per
quanto riguarda gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o
merce.
• Bonus
Ristrutturazioni
• Superbonus
• Sismabonus
• Ecobonus
• Bonus Barriere
Architettoniche
• Bonus Verde
Vantaggi dei Bonus Edilizi
I bonus edilizi offrono numerosi benefici, tra cui:
• Risparmio economico: riduzione delle spese per interventi di manutenzione e miglioramento degli immobili.
• Incremento del valore immobiliare: gli edifici riqualificati acquisiscono un maggiore valore commerciale.
• Sostenibilità ambientale: incentivazione dell’uso di tecnologie e materiali che riducono l’impatto ambientale.
• Miglioramento della sicurezza: grazie agli interventi sismici e di adeguamento strutturale.
• I familiari conviventi, vale a dire il coniuge (a cui è equiparata la parte dell’unione civile), i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado;
• Il convivente di fatto;
• Il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;
• Il promissario acquirente.
Conclusione
I bonus edilizi rappresentano una risorsa fondamentale per favorire la riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano, sostenendo la transizione energetica e ambientale. Grazie alle agevolazioni fiscali e alle semplificazioni normative, questi strumenti offrono un’opportunità concreta per migliorare la qualità degli edifici, contribuendo al contempo alla crescita economica e alla tutela dell’ambiente.
Il presente sito web utilizza cookie tecnici per garantire il corretto
funzionamento delle procedure e migliorare l'esperienza di uso delle
applicazioni online.